Agiamo ora: limitiamo i premi!
Apparso il 24 settembre 2025 su Ticinonews e Ticinonline
Puntuale come un orologio svizzero, ce l’aspettavamo ed è arrivata: ieri il Consiglio federale ha annunciato l’ennesima stangata sui premi di cassa malati.
A livello nazionale i premi aumenteranno del +4,4%, ma in Ticino la crescita è ancora più pesante: +7,1%, il peggior dato di tutta la Svizzera. Il nostro Cantone conquista così un triste primato: premio medio mensile oltre i 500 franchi, per la prima volta nella storia. Questo significa +33,20 franchi al mese per assicurato e, per una famiglia, oltre 1’000 franchi in più all’anno.
È sotto gli occhi di tutti: una riforma strutturale del sistema di finanziamento della sanità non è solo necessaria, è ormai urgente. Lo ha riconosciuto persino il Consigliere di Stato Raffaele De Rosa, che ieri al Quotidiano RSI ha dichiarato la necessità di un intervento profondo, dicendosi perfino “aperto” a valutare un sistema unico federale con premi calcolati in base al reddito.
Finché persisteranno disparità così marcate tra Cantoni per cui diversi non vivono l'urgenza ticinese, sarà difficile che la politica federale trovi soluzioni concrete per invertire la rotta. C’è però una proposta in discussione: il Partito Socialista Svizzero, che terrà il suo congresso il prossimo 25 ottobre, ha sul tavolo un progetto che va proprio in questa direzione. Per realizzarlo servirà però il sostegno di tutte quelle persone che non ne possono più di vedere crescere la fattura della cassa malati anno dopo anno.
isogna però agire anche nell’immediato. La situazione era già insostenibile per oltre il 60% delle famiglie ticinesi ben prima di questo ennesimo aumento.
Ecco perché il prossimo 28 settembre abbiamo un’occasione concreta per dare respiro a chi oggi fatica e domani farà ancora più fatica: votare Sì all’iniziativa per il 10%. Non risolverà tutti i problemi del sistema sanitario, non abbasserà i costi e non fermerà la sete di profitto delle casse malati, ma garantirà che nessuno debba più pagare oltre il 10% del proprio reddito disponibile per i premi.
È il momento di far sentire la nostra voce: il 28 settembre votiamo Sì.